domenica 16 marzo 2014

Le streghe del nuovo millennio.




Tremate, le
streghe sono tornate. Di moda. Letteralmente, perché le grandi firme hanno già pensato di sfruttare lo stereotipo nelle loro collezioni autunno-inverno 2015; il che significa che le riviste di tendenza metteranno tutto il loro ingegno a lavoro per coniugare shopping e congreghe; che la macchina di celluloide esprimerà il suo potenziale di fare soldi con personaggi come Malefica, interpretata da Angelina Jolie e insisterà sull’attrazione di queste tipologie. Che strega vorresti essere? - con serie televisive come American Horror Story. Garanzia della futura Salem, nuovo esperimento di serie, dove si narrano i famosi processi avvenuti in quella località (e dintorni) nel XVII secolo, che porterà l'immagine " audace e dirompente " delle streghe. Il mito e il suo potenziale come metafora, sfruttato dal mercato.
In Caliban e la Strega.  Donne, corpo e accumulazione originaria (Traficantes, 2010), Silvia Federici amplia i limiti semantici ricordandoci che la fattucchiera non era solo la levatrice, la donna che evitava la maternità o la mendicante, ma anche la libertina, la promiscua anti-sistema, l’adultera e la prostituta, " tutte quelle donne che praticavano la loro sessualità al di fuori dei vincoli del matrimonio e della procreazione”. La colpa era inerente alla cattiva reputazione. Questo strumento di controllo e di sottomissione cercava (e cerca) di coartare la donna che parla nell’agorà: “ alla ribelle che contestava, insultava e non piangeva sotto tortura”. Che fosse la piazza, la tribuna o la pedana, ciò che l’istituzione patriarcale ha tentato lungo la storia e, soprattutto, attraverso la Caccia alle Streghe, tra i secoli XVI e XVII, è stato degradare, demonizzare e distruggere il potere sociale di un collettivo organizzato: negargli la voce, la parola. Non dimentichiamo che fu proprio in questi spazi pubblici e politici – i falò e le camere di tortura – che si rinsaldarono i principi borghesi di femminilità e domesticità che continuano a essere ancora oggi molto utili al sistema.
Dalle costanti e istruttive morti sul rogo solo alla prostituta le è stato permesso di sopravvivere in cambio della morte della strega. Perché? Parliamo dell'archetipo, della metafora fatta carne, carne di donna. Per il necessario controllo sulla " concupiscenza insaziabile”, secondo i demologi, che firmarono il Malleus Maleficarum e l'istituzionalizzazione della "debolezza morale e mentale" come fonte di perversione femminile, come affermato da Martin Lutero e dagli umanisti del tempo.  Le donne e il loro rapporto con il Diavolo come argomento centrale. Federici insiste: " La caccia alle streghe trasformò il rapporto di potere tra il Diavolo e la Strega. Adesso la donna era la serva, la schiava, il corpo e l'anima succube, mentre il diavolo era al contempo il suo padrone e amante, prosseneta e marito”.

Prendere la parola.

La saggista e critica letteraria Francesca Serra l’ha già detto in Las buenas chicas no leen novelas (Península, 2013): sia l'istinto sia le merci sono assegnate al genere “ donna” per una ragione, l’obbedienza. Ci sono due funzioni affidate alle streghe addomesticate, ora consumatrici sottomesse: fare soldi e potenziare la figura dell’intellettuale maschio. Non a caso, Serra ricorda che le donne arrivano in ritardo al sistema capitalista e giocano secondo le regole degli altri, riparandosi sotto passiva voce. Dalla consapevolezza di questa servitù, sorgono resurrezioni e re-appropriamenti, come nel caso delle Women's International Terrorist Conspirancy  from Hell (WITCH), che tra il 1968 e il 1970 recuperano e re-significano l’archetipo della strega: " WITCH significa rompere il concetto di donna come creatura biologica e sessualmente definita. Comporta la distruzione del feticismo della passività, del consumismo e della mercificazione".

Il performativo come arma. La Parola come un pugnale. L’acronimo W.I.T.C.H. nasconde una guerriglia femminista formata da streghe che hanno esercitato l' arte come rivoluzione e l’azione diretta come risveglio delle coscienze.
Precursori delle Guerrilla Girls (1985-2013) elaborarono “magie” con le quali sollecitavano la trasformazione: " Una ragazza diventa una donna quando definisce la propria vita e smettere di essere controllata dalla sua famiglia, dal fidanzato o dal suo capo. Quando impara a resistere e combattere per se stessa e per le altre donne, perché ha capito che i suoi problemi non sono unicamente suoi”.

Cattive, streghe, donne

Sia il cinema fantastico e dell’horror, come nel fumetto dello stesso genere, le streghe sono diventate super - eroine. Poteri che minimizzano l’eredità mitologica e avvicinano il grande pubblico a un’idea più divina che rivoluzionaria. Se cerchiamo coerenza sovversiva in questa espressione del mito, saranno le cattive, le vere anti-sistema. . Fermare la realtà di consenso, alla radice, equivale a fare magia e a hackerare il codice. L’hanno tentato autori di fumetti sensibili alla magia, perché come ricorda Alan Moore nel suo fumetto Promethea, ogni buona maga sarebbe d'accordo con l'idea dell'Apocalisse.
In questa linea, della proposta apocalittica nelle mani della cattiva o dell’eroina, risiede l’essenza di un fumetto horror, pubblicato di recente in Spagna, che approfondisce il mito della strega attraverso la storia nascosta di un popolo chiamato Manson e la sua eredità avvelenata. Rachel Rising (Norma, 2013), firmato da Terry Moore autore statunitense noto per il suo interesse per le rappresentazioni di genere in spettacoli come Strangers in Paradise ed Echo - si nutre di folklore popolare per costruire una " bocca dell'inferno ", che nasconde una storia di reati legati alla caccia alle streghe.
Terry Moore parla in questo lavoro della perdita totale d’innocenza, per la semplice assegnazione di "bambina".  Non perché il demonio abiti la sua carne o per qualche caduta di un’antenata mitologica, sia questa Eva o Pandora. Il "peccato originale" è legato all'obbedienza, alla formazione, alla norma. Abbattere tutto per finirla con un sistema oppressivo passa per il fare giustizia, distruggere il " paradiso paesaggistico ", dove prosperano i discendenti di chi tentò di liquidare Lilith.


..."La cosa peggiore è che eravamo solo quattro , ma non potendo esserne sicuri , hanno ucciso tutte le donne senza figli in quindici anni . Centinaia di donne ... uccise perché il popolo si liberasse di quattro streghe che lo avevano protetto dalla fame e dalle malattie. Io pensai : sicuramente Dio li ucciderà tutti, ma arrivò la mattina e Manson era in piedi coperto di cenere bianca delle betulle bruciate”.

Lilith spiega a Rachel che l'unica soluzione è lo sterminio di coloro che sono sopravvissuti . Lei non avrà pietà, soprattutto di chi ha osato dimenticare.


diagonal periodico.

(traduzione di Lia Di Peri)

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