giovedì 12 settembre 2013

Malala Yousafzai e il complesso del salvatore bianco.

Assed Baig Huffingtonpost








 Quando Malala Yousufzai fu colpita alla testa dai talebani, semplicemente perché voleva ricevere un’istruzione,questo caso ebbe una grande ripercussione mondiale. Immediatamente i media occidentali si occuparono del fatto. I politici occidentali fecero un sacco di dichiarazioni e subito s’incontrarono nel Regno Unito. Il modo in cui l’Occidente reagì mi fece mettere in discussione le ragioni e i motivi per i quali il caso di Malala fu così nominato, mentre altri no.

Non c’è nessuna giustificazione alle brutali azioni dei talebani o alla negazione del diritto universale all’istruzione, ma c’è una narrazione più profonda, storica, rispetto a quella fatta finora.
 Questa è la storia di una ragazza nativa salvata dall'uomo bianco . Il mondo occidentale è volato nel Regno Unito, per sentirsi bene con se stesso, giacché era tornato a salvare una donna nativa dai selvaggi uomini del suo paese d’origine.  Questo è però uno storico resoconto razzista, che è stato istituzionalizzato. I giornalisti e i politici non possono smettere di parlare e di denunciare il caso. La storia di una ragazza innocente che è stata ferita dai selvaggi per volere un’istruzione ed è salvata dal cavaliere dalla lucida armatura.
Le azioni dell’Occidente, bombardamenti, invasioni, guerre, tutto sembra adesso giustificarsi : “ Lo vedi? Per questo interveniamo, per salvare gli indigeni”.
La verità è che ci sono centinaia, migliaia, di Malala. Esse provengono dall’Iraq, Afghanistan, Pakistan e dalle altre parti del mondo. Sono vittime dell’Occidente, ma i media e i politici opportunisticamente lo dimenticano, per propiziarsi la classe media, bianca, che giustifica l’onere dell’uomo bianco.
Gordon Brown [ ex Primo Ministro della Gran Bretagna ] pronunciò un discorso di appoggio a Malala alle Nazioni Unite. Lo stesso Gordon Brown che votò a favore della guerra in Iraq, che rubò non soltanto il diritto della gente all’istruzione, ma anche la loro vita. Gli stessi giornalisti che non si sono interrogati o informati sulle guerre occidentali cantano le lodi all’Occidente per Malala, senza collocare il caso nel contesto della guerra in Afghanistan e la destabilizzazione della regione che è prodotta grazie all’occupazione dell'Afghanistan.
Il messaggio di Malala è profondo. Il mondo dovrebbe prendere atto che il diritto all’istruzione è un diritto di tutti i bambini, non solo di una Malala utilizzata come strumento per l'Occidente perché permette a paesi come la Gran Bretagna di nascondere i suoi peccati in Afghanistan e in Iraq. I giornalisti riportano una buona storia, trascurando molti altri casi, come ad esempio gli attacchi dei droni che uccidono e terrorizzano uomini, donne e bambini nelle regioni di confine dell'Afghanistan.
L’attuale narrazione demonizza i mussulmani non-bianchi . Essi sono dipinti come selvaggi, con i quali non si può negoziare o raggiungere alcun compromesso, con i quali l’unico modo per combatterli è la guerra occupando i loro paesi e utilizzando droni contro di essi.
La NATO sta bombardando ragazze come Malala. Storicamente l'Occidente ha usato le donne per giustificare le azioni degli uomini in guerra. Sono frequenti le immagini nell’arte, educazione, nelle organizzazioni occidentali dei diritti umani. Amnesty International ha fatto una campagna in coincidenza con il vertice Nato a New York incoraggiando la NATO a " mantenere i progressi " in Afghanistan.
Sacia Ramzan e Kainar Riaz furono ferite anche loro insieme a Malala, ma i media e i politici sembrano averle dimenticate. I giornalisti e i politici occidentali conoscono Abeer Qassim Hamza al-Janabi ? Aveva 14 anni quando è stata violentata da cinque soldati statunitensi e, dopo, fu uccisa insieme alla famiglia, compreso il fratello di soli sei anni. Non c’è nessuna menzione all’Onu, né Gordon Brown pronuncia il suo nome.
Io sostengo Malala, appoggio il diritto all'istruzione per tutti, solamente non sopporto l'ipocrisia dei politici e dei media occidentali, quando si congratulano per quello che hanno causato. Malala è una buona nativa, che non critica l’Occidente, che non parla degli attacchi dei droni: è la candidata perfetta affinché l'uomo bianco allevi la sua coscienza salvando il nativo.
Il complesso del salvatore bianco ha distorto il messaggio di Malala. L’Occidente ha ucciso molte più ragazze che i talebani. L’Occidente ha negato più istruzione alle ragazze, che i talebani con i loro proiettili. L’Occidente ha fatto contro l’istruzione in tutto il mondo più di quanto gli estremisti si fossero sognati di fare.
Quindi, per favore, risparmiateci il messaggio di giustizia e autocompiacimento, che è sola propaganda occidentale per dirci che si lanciano bombe per salvare ragazze come Malala.


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( libera traduzione di Lia Di Peri)