martedì 14 febbraio 2012

14 Febbraio: L'amore romantico uccide!

Consideriamo e analizziamo l'amore romantico, non semplicemente come sfera del sentimento, ma come costruzione culturale, parte fondamentale del sistema di potere tra i generi,che relega le donne in un ruolo di subordinazione, di mancanza e di bisogno.
A questo proposito dobbiamo mettere in discussione i modelli relazionali nella sfera privata e personale, così come si fa nella vita sociale,lavorativa, ecc., essenziale per poter de-costruire i ruoli di genere etero-normativi e costruire nuove identità di genere, autonome,diverse,egualitari, così come stabilire relazioni sane, in libertà, con autonomia da una prassi affettiva orizzontale non basata sul potere, la dipendenza, il controllo e la soggezione di una persona ad un'altra.

Nella cultura occidentale moderna e contemporanea, l'amore romantico e la sua forma classica di espressione di coppia eterosessuale, nuclare e deputata a costruire e preservare la famiglia, è il fondamento non solo sociale ed economico ma anche psicologico della subordinazione delle donne.Suggella ed interiorizza il confine tra pubblico e privato, limitando le nostre azioni, il sentire e l'esistere solo a quest'ultima sfera.
 Allo stesso modo,il paradigma dell'amore romantico è alla base dell'addomesticamento sessuale delle donne e di tutti i soggetti non etero-normativi, in modo da farne derivare (purtroppo, ancora oggi) il controllo sul nostro corpo.

Inoltre, a questi assi di subordinazione, si aggiunge il consumismo e lo sfruttamento economico del sistema di genere, come per esempio, interiorizzare in noi che amare = comprare per San Valentino ( quanto più ha valore il regalo, tanto più ti desiderano).

L'amore romantico si fonda anche sulla idealizzazione della felicità dipendente. Si ritiene che non possiamo assumere la nostra vita affettiva verso noi stesse, costruendo la nostra felicità, senza che non vi sia dipendenza esclusiva da altre persone. Ipotecando la nostra felicità affettiva in direzione dell'altro : " sono felice, perché tu sei con me".

Non stiamo ipotizzando che tutte le donne ( o le persone) siamo uguali con gli stessi orientamenti, desideri e modi di esprimerli e realizzarli. Al contrario affermiamo la necessità e il valore dell'empatia,cura ed affetto tra le persone (e verso una, in primo luogo), in modo libero.

Noi mettiamo in discussione la presunta mancanza che sta alla base della teoria della dolce metà (ciascuna di noi è una persona intera, non abbiamo una metà che ci completi). Così come mettiamo in discussione e rifiutiamo questo relegare la donna alla sfera dei sentimenti e della cura, come forma naturalizzata ed inevitabile dell''essere'( in funzione e per l'altro) a meno che non si voglia incorrere nell'esclusione sociale (stigma - discriminazione/violenza) o psicologica ( salute mentale)
Non dimentichiamoci che l'amore romantico uccide: sono tantissimi ad oggi i femminicidi compiuti in ambito sentimentale e familiare.

Con questa azione intendiamo creare dibattiro e riflessione su uno dei fattori (l'amore romantico) più radicati che sostenta le situazioni di violenza di genere.
Questo modello amoroso fondato sull'amore " passione e sofferenza" e altri miti costruiti dalla nostra cultura occidentale, emerge in particolare nell'educazione sentimentale delle donne. Molte assumono questo modello strutturando le loro vite intorno alla conquista dell'amore, trasformandolo nello scopo delle loro vite.
La gravità delle sue conseguenze ci porta a fare un'analisi critica di questo modello ed a cercare di smontarlo per permettere relazioni affettive alternative che non creino sofferenza e/o dipendenza e che rispettino la nostra individualità.

Per tutto questo e perché il personale è politico, vi invitiamo (tutte e tutti) a visibilizzare, mettere in discussione e rifiutare l'eterosessualità normativa, la dipendenza, i ruoli e le necessità predefinite, per poter costruire, sperimentare ed esplorare relazioni affettive in funzione dei nostri desideri, orientamenti e fantasie, nel rispetto della nostra autonomia e nostra cura.

Proponiamo di stampare gli adesivi che trovate nel nostro blog e incollarli nei prodotti di "San Valentino", tipo : bottiglir di vino, scatole di cioccolatini, ecc. ma in modo che si possa pagare il prodotto tranquillamente alla cassa e far arrivare il messaggio a casa.

Diffondi, Condividi e soprattutto goditi con ironia e ribellione questo 14 Febbraio.
 warmi kusisita
(traduzione di Lia Di Peri)
 
 

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