venerdì 29 luglio 2011

El Sicario - Room 164 - Gianfranco Rosi

"Sia la magistratura, che i governanti e il Ministero degli Interni, che sarebbe il braccio forte del Presidente della Repubblica sono a conoscenza che c'è gente sepolta. Non uno, due o tre, ma più di 300-400 persone"... 

"El Sicario - Room 164", documentario del regista italiano Gianfranco Rosi e del giornalista americano Charles Bowden è stato presentato questo mese,al nono festival del Cinema di Parigi, che quest'anno ha avuto  come ospite d'onore il Messico.




giovedì 28 luglio 2011

L'Inghilterra vieta la pubblicità dell'Oreal con Julia Roberts

L'Authority della Pubblicità del Regno Unito ha accusato l'azienda di "ritoccare in maniera esagerata" le fotografie dell'attrice.

L'impresa cosmetica dell'Oreal è stata costretta a ritirare dalle strade del Regno Unito una campagna pubblicitaria con l'attrice Julia Roberts e la modella Christy Turlington,dopo la denuncia di una parlamentare dell'eccessivo uso di ritocco delle immagini.

La parlamentare Jo Swinson  ha chiesto il ritiro dei manifesti dopo aver  sollecitato il garante della pubblicità - ha riferito ' The Guardian'.

Il presidente dell'organismo regolatore della pubblicità  Guy Parker ha spiegato alla BBC che la decisione è stata presa dopo aver verificato che le foto erano " esagerate e violavano il codice etico".

La parlamentare da parte sua  ha sottolineato che i ritocchi nella pubblicità hanno provocato un aumento di interesse per la chirurgia plastica e portato a problemi di alimentazione.

"La metà delle donne - ha dichiarato la parlamentare - di età compresa tra i 16 e i 21 anni hanno preso in considerazione la possibilità di interventi di chirurgia estetica, mentre i disturbi alimentari sono aumentati del doppio negli ultimi quindici anni. Il ritocco eccessivo contribuisce ad aggravare questo problema".

L'Oreal ha ammesso che i volti delle modelle sono stati alterati nelle fotografie per arrivare ad un risultato più attraente.
Nella pubblicità della Maybelline, alla modella Christy Turlington, la società ha schiarito la pelle, ha reso più scure le ciglia, ha delineato le labbra  e sfumato il contorno occhi.

Mentre i manifesti della Roberts per la Lancome - che appartiene all'Oreal hanno il ritocco riguarda la brillantezza della pelle.

http://laciudaddelasdiosas.blogspot.com/

(tradotto da Lia Di Peri)






mercoledì 27 luglio 2011

Genocidio in Guatemala, ammessi i crimini di genere

La Corte Nazionale spagnola ha ammesso la richiesta presentata nel maggio scorso dalle organizzazioni della società civile e
dagli esperti internazionali con la quale si sollecitava l'indagine sulla violenza sessuale esercitata contro le donne maya come facente parte del genocidio in Guatemala

Il giudice Santiago Pedraz ha accettato l'ampliamento del reclamo vista la grande quantità di documentazione, testimoni e perizie che avallano la richiesta. ll giudice ha dichiarato l'ammissibilità dei crimini di genere, come delitti contro la libertà e l'integrità sessuale nella tortura; delitti contro la libertà e integrità sessuale nel genocidio; lo sfollamento forzoso come genocidio e l'impedimento alla riproduzione come genocidio.

Il magistrato Santiago Pedraz ha rilevato che al fine di compiere in maniera soddisfacente il dovere di indagare, perseguire e punire, questi gravi crimini internazionali debbono essere considerati come crimini di genere.

Nel documento viene affermato che la violenza di genere fu pianificata dall'apparato militare, per il quale l'aggressione sessuale rappresentava una "pratica abituale" essendo compresa come un ordine dettato dai superiori. Tra il 1979 e il 1986,le donne maya in Guatemala subirono da parte degli agenti dello Stato forme specifiche di persecuzione e violenza soprattutto di tipo sessuale.
Si verificarono così circa 465 violenze sessuali contro le donne: nel 88% dei casi le vittime erano donne maya, delle quali il 62% tra i 18 e i 60 anni, il 35%tra 0 e 17 anni e il 3% erano anziane.  Il giudice ha indicato nel suo ragionamento che molte di esse furono assoggettate a schiavitù sessuale, a mutilazioni ed esposte poi, in luoghi pubblici. Molte furono abusate durante la gravidanza e hanno subito l'apertura del ventre al fine di annullarne la capacità riproduttiva.

Il giudice ha aggiunto che i fatti sono stati integrati nei reati definiti come genocidio, tortura e lesa umanità " ma che la mera l'integrazione non è sufficiente, in quanto occorre definirli al loro interno, perché altrimenti potrebbe portare all'impunità dei crimini sessuali denunciati".

Pedraz ha dichiarato che sia il diritto penale internazionale e diritto internazionale umanitario che il codice penale spagnolo forniscono una sufficiente base giuridica.

Occorre ricordare che la Corte Inter-Americana dei Diritti Umani ha condannato il massacro commesso dai kaibiles (il corpo più sanguinario dell'Esercito guatemalteco, addestrato dagli Stati Uniti) nel villaggio di Don Erres nella regione Peten. Qui 16 militari come prova di 'valore' squarciarono il ventre delle donne e strapparono i feti con le loro mani; uccisero 252 persone, soprattutto donne, bambini e anziani. Nell'aprile di quest'anno,Jorge Sosa Orantes, uno dei presunti responsabili fu ricercato dalla giustizia.  Il giudice Santiago Pedraz che istruisce il caso ha chiesto al Canada la sua estradizione per essere processato per genocidio.

http://www.cimacnoticias.com.mx/site/

traduzione a cura di lia Di Peri


Per chi volesse approfondire la storia di questo genocidio:
http://periodismohumano.com/mujer/mujer-violencia-y-silencio-en-guatemala.html
 http://blip.tv/piravan/promo-mujer-violencia-y-silencio-2028842

 



martedì 26 luglio 2011

Messico: Ritrovato il cadavere della giornalista sequestrata domenica scorsa.

Questa mattina è stato ritrovato il corpo senza vita di Yolanda Ordaz de la Cruz, giornalista di Notiver de Veracruz (est) che è stata sequestrata domenica scorsa. Questo è il quarto omicidio  quest'anno in Messico di una giornalista.

(...)Il 20 giugno era stato ucciso Miguel Ángel López Velasco. Il giornalista fu crivellato di colpi nella sua casa insieme alla moglie Agustina Misael Sola e suo figlio, anch'egli un giornalista dello stesso giornale.

Il Messico è il paese dell'America più pericoloso per la stampa secondo l'ONU.

Per la Commissione Nazionale sei Diritti Umani (CNDH), un organismo con funzioni di Difensore Civico sono stati uccisi in Messico  almeno 70 giornalisti mentre tredici risultano in un decennio,desaparecidos.

Inoltre in questa regione negli ultimi mesi, ci sono state diverse denunce di aggressioni contro migranti centro-americani che seguono la via del Golfo del messico nel tentativo di raggiungere gli Stati Uniti.

http://www.telesurtv.net/secciones/noticias/95701-NN/hallan-cadaver-de-reportera-en-mexico-cuarto-periodista-asesinado-en-lo-que-va-de-2011/

(traduzione di Lia Di Peri)


lunedì 25 luglio 2011

25 luglio : Giornata Internazionale della Donna Afrodiscendente.


Da quando nel 1992, si sono riunite nel I Incontro della donne Afrolatinoamericane e dei Caraibi, il 25 luglio si celebra la Giornata Internazionale della Donna Afrodiscendente in America Latina.
Secondo le statistiche uffiaciali si stima che solo in America Latina risiedono 80 milioni di donne afrodiscedenti e che se si nasce nera, hai il 90% di probabilità di essere povera e sono pochi i paesi che adottano politiche pubbliche con le quali si considerano le condizioni, esigenze e alle specificità delle donne nere. Ci auguriamo che quest'anno, la commemorazione del 25 luglio possa contare sull'appoggio di più Stati e organizzazioni, data la sua coincidenza con la celebrazione del 2011 come Anno Internazionale degli Afrodiscendenti



http://www.enlaceacademico.org/pizarra-informativa/novedad/25-de-julio-dia-internacional-de-la-mujer-afrodescendiente/ 

domenica 24 luglio 2011

L'ideologia di Facebook

di José Steinsleger


Internet è una tecnologia e Facebook un programma che la utilizza.
Le  tecnologie sorgono per X finalità e i programmi per X scopi. Se  abbiamo realmente bisogno di "molti" amici, se sentiamo come indispensabile ri-trovare la fidanzata del passato  o il compagno della prima elementare, c'è ... Facebook!


Quando ero un adolescente scalciavo le strade di una grande città ed  esercitavo la concentrazione mentale per uccidere il preside della mia scuola, usavo soffermarmi sugli scaffali delle librerie. Un libro su tutti attirava la mia attenzione: "Come farsi degli amici e influenzare la gente" di Dale Carnegie.

Nonostante l'esultante  presentazione che lo consigliava (milioni di copie vendute!), non lo comprai. Mi era bastato aprirlo e leggere la prima raccomandazione per concludere che l'opera andava contro i miei ideali: "Non criticare, né condannare,né lamentarsi."

Nel "cyberspazio" ... ci sono reti e ragnatele. Internet è una rete (networking) e Facebook e una rete (di persone). Internet collega, Facebook cattura. Entrambi  sistemi di collegamento. Solo che Internet è stato progettato per fini pubblici, mentre Facebook, così come libro di Carnegie, manipola l'opinione pubblica per fini privati.

Quale ideologia professavano i giovani dell'Università di Stanford che alla fine degli anni sessanta esploravano le potenzialità della rete?
Diciamo che il proverbiale pragmatismo dell'élite democrazia yankee li invitò a rispondere a una tempestiva richiesta del Pentagono :  creare un sistema  di comunicazione decentrata in grado di resistere ad un attacco nucleare.

Poiché il progetto non menzionava il sistema per evitare la censura (o che si ispirava alla parità dei diritti tra fonti di informazione), lo Stato non controllò se gli investigatori sostenevano la guerra in Vietnam o andavano ai concerti per cantare We Shall Overcome a Ronald Reagan, governatore della California. Licenze del modo americano, che non torneranno.

L'Internet è stato concepito dal disinteressato spirito di una comunità di scienziati e Facebook è nato dal tradimento di Mark Zuckerberg agli amici, che insieme con lui, progettaono il programma per  "fare amici". Una storia che Ben Mezrich  raccontò nel " Miliardari per caso (Planeta, 2010) e che i  riluttanti alla lettura possono apprezzare ne "La rete sociale",la buona  e semplice pellicola di David Fincher (2010).


Zuckerberg è il proprietario di Facebook ("Uomo dell'anno" secondo la cavernicola rivista Time), e Peter Thiel (l'inventore del sistema di pagamento elettronico PayPal) funziona come pietra miliare della loro ideologia. Per motivi di spazio, rinvio a Google il profilo di questo ciber-dinosaurio del male. Da parte mia, mi fermo a René Girard (1925), filosofo e antropologo francese e alter ego di Peter Thiel.
Nel luglio 2008, un giornale della destra messicana che si dice "libero" (ma non meno manipolatore del Time), ha dichiarato che "... la teoria antropologica di René Girard  comincia ad essere considerata l'unica (sic) spiegazione convincente sulle origini della cultura ".
Quale sarebbe questa sconosciuta teoria? Niente meno che la malconcia "mimesi" del desiderio, che secondo Girard, ci configuriamo grazie ai desideri degli altri.

Le acrobazie intellettuali di Girard rendono omaggio agli psicologi razzisti, come Gustave Le Bon (1841-1931),adattabile alla mentalità di gente come Thiel: le persone sono essenzialmente pecore e si copiano gli uni con gli altri senza molta riflessione. Il sito Resistenza Digitale (RD) ha portato l'esempio della bolla finanziaria: quando Bill Gates ha acquistato parte delle azioni di Facebook, le tigri di Wall Street dedussero che valeva 15 volte di più.

Il secondo investitore  di Facebook si chiama Jim Breyer (membro del consiglio di WalMart) e il terzo è Howard Cox,di  In-Q-Tel, ala degli investimenti del capitale a rischio della CIA.
Il  Project Censored (iniziativa dell'Università Statale di Sonoma, in California, che mette  in onda i temi che nascondono i media) ha dichiarato che l'FBI utilizza Facebook come sostituto del "Infragard" creata durante il primo governo di W. Bush: 23mila micro-comunità o cellule di piccoli commercianti "patriotticl" che offrono profili psicologici dei propri clienti.

Facebook e  il suo esperimento di manipolazione globale si è concluso con le teorie cospirative. Per sinistra e destra, milioni di persone che in principio stimavano la democrazia e la libertà (valori che per Thiel sono "incompatibili"), sembrano non accorgersi che la privacy è un diritto umano fondamentale.


Intrappolati nella cultura neo-liberista (vera "rete di reti"), i governi, le istituzioni e gli utenti consegnano a Facebook - rete di contatto - relazioni, nomi e fotografie che si prestano al riconoscimento,la geolocalizzazione mobile,la statistica ideologica  e i profili di mercato e  psicologici.
In questo senso, Facebook è un sottoprodotto  ideologico della inarrestabile metastasi totalitaria che si espande negli Stati Uniti. Al posto dell'ambidestre ossessioni del modesto George Orwell, Facebook si nutre della profezia che Jack London descrisse ne "Il tallone di ferro (1908): la creazione di uno stato di polizia, attorniato di ruffiani anonimi.



http://www.jornada.unam.mx/2011/07/20/index.php?section=opinion&article=027a2pol&partner=rss

(traduzione a cura di Lia Di Peri)